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CLUB SANT'ORSOLA

Presidente: Lima Mario

cellulare: 3358130225

 

Il Bologna Club Sant’Orsola nasce nell’aprile del 2021 a seguito dell’iniziativa presa da quattro amici e tifosi del Bologna (Mario Lima, Gilberto Poggioli, Carlo Vico e Mario Taffurelli) che a seguito dell’assoluzione del loro idolo Beppe Signori da parte della giustizia ordinaria, prendono carta e penna e scrivono al presidente della FIGC Gravina, chiedendo la revoca della squalifica a vita che era stata comminata, coinvolgendo online circa 10.000 tifosi.

In proposito pare interessante riportare la lettera che il 3 aprile del 2021 fu spedita al Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Dottor Gabriele Gravina.

“Quel primo giugno del 2011, insieme a lui, hanno arrestato anche tutti noi e ci hanno schizzato addosso lo stesso fango.

Non abbiamo avuto bisogno di Beppe Signori per amare la nostra squadra, ma lui ci ha fatto palpitare il cuore, ci ha fatto esaltare e, quando si andava allo stadio sapendo che, là davanti, c’era lui, passavamo i tornelli d’acciaio frementi di aspettative ed improvvisamente alleggeriti da ogni pensiero.

Lui ci ha fatto sognare. Anzi, no, molto di più: ci ha consentito di sognare e noi ci siamo nutriti della sua grandezza che è diventata anche la nostra.

Poi, un giorno, ce l’hanno portato via e ci hanno detto che non era quel mito che avevamo fatto entrare nel nostro cuore, che aveva commesso cose spregevoli, le più lontane dai valori sportivi e da quell’immagine eroica, con cui volevamo comunque mantenercelo.

Ciascuno di noi si è sentito accusato.

Sono passati dieci lunghi anni, durante i quali l’oblio mediatico ha scolorito i fatti, ma non l’infamante accusa nei suoi confronti e con cui, nel bene o nel male, siamo stati costretti a ricordarlo, anche senza crederci. Per dieci lunghi anni, ci hanno costretto, noi increduli della sua colpevolezza, a giustificarci del nostro immutato ricordo di lui.

Hanno danneggiato anche i nostri ricordi.

Dopo dieci anni, un bel giorno, leggiamo sui media che ben due Tribunali della Repubblica Italiana, dopo accurate istruttorie, hanno sancito che i fatti di cui lui era stato accusato non sono mai accaduti, non si sono mai verificati … che erano soltanto illazioni! E veniamo a sapere che, durante quel silenzio decennale, che avrebbe fatto appassire chiunque, lui non si è dato per vinto e ha continuato a lottare per difendere il risultato della sua partita più importante e, alla fine, ha segnato il suo gol più bello e significativo.

Abbiamo anche saputo che, per arrivare in porta, ha dovuto prendere la decisione di rinunciare alla prescrizione e chiedere di essere processato e giudicato. Una decisione che nessun colpevole prenderà mai e nella quale ritroviamo il coraggio (lui è stato l’unico ad averlo) e il “non si molla mai” del fuoriclasse, che è stato e che ci ha fatto sognare.

Ora, ci aspettiamo che anche la Giustizia sportiva faccia la sua parte e lo riabiliti al più presto, restituendo, a lui, il posto che gli spetta nella storia del calcio italiano (e non solo) e, a noi, la bellezza dei nostri ricordi e dei nostri sogni.

Mario Lima, Gilberto Poggioli , Carlo Vico, Mario Taffurelli”

 

 

Sullo slancio del risultato conseguito dalla lettera sia in termini di coinvolgimento dei tifosi che di risposta da parte della FIGC, è stato naturale e facile pensare di fondare un Bologna Club all’interno del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, aprendolo anche ad amici e tifosi esterni al mondo medico ed accademico.

In breve si è arrivati a coinvolgere 75 soci e nonostante i problemi legati alla pandemia da COVID si è iniziata e portata avanti una attività sociale che ha visto l’organizzazione di cene e la partecipazione a diverse trasferte del Bologna FC 1909, esponendo lo striscione del club con orgoglio ed entusiasmo.

È stato realizzato un profilo Instagram, cercando di essere il più efficienti possibile anche nell’utilizzo delle nuove tecnologie.

Purtroppo la sede dell’attività della maggioranza degli appartenenti al club è stata anche al centro della triste vicenda che ha coinvolto Sinisa Mihajlovic, diventando il luogo di cura della tremenda malattia che ha colpito l’ex tecnico rossoblù.

Come tutta la città medici e personale infermieristico si sono stretti attorno all’uomo, oltre che al condottiero del Bologna, sperando fosse possibile superare la malattia, vista anche la reazione energica di chi non ha mai voluto mollare.

Si ricordano gli emozionanti momenti delle visite della squadra a Sinisa, che dalla finestra della sua stanza rispondeva emozionato all’attestato di affetto che proveniva da tutto il gruppo.

Purtroppo sappiamo tutti come è andata a finire, ma l’impegno e la dedizione di tutte le componenti coinvolte del Sant’Orsola è stato riconosciuto da tutti, oltre che dal diretto interessato e dai suoi famigliari.

Il consiglio direttivo del club è così composto: presidente: Mario Lima, segretario: Denis Scagliarini, tesoriere: Maurizio Benincasa, consiglieri: Gian Gaetano Ferri, Lorella Farina, Luca La Placa e Gianni Vitale.