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MEDICINA ROSSOBLU “DANTE ROSSI”

Presidente: SILVIA PALMIRANI
Tel: 340 2308599
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

A Medicina, all’inizio degli anni settanta, nacque un club del tifo organizzato rossoblù: il “Club Bar Centrale” con sede in via Libertà 49 a Medicina, del quale il presidente era Giovanni Bonetti e che inizialmente comprendeva 30 soci.

A settembre 2019 viene rifondato il club “Medicina Rossoblu”, con l’obiettivo di dare continuità al club che anni prima aveva rappresentato la nostra città in tanti stadi d’Italia, e con lo scopo di unire i tifosi del Bologna facendo attività benefiche nel nostro territorio.

Dal 2022 la nuova presidentessa del Club Medicina Rossoblù “Dante Rossi” è Silvia Palmirani, succeduta a Nicolò Lenzi, una giovane tifosa accanita, frequentatrice da molti anni della curva Andrea Costa, in compagnia di amici, del marito e del fratello.

Ultimamente anche la piccola figlia affianca i genitori, sia al Dall’Ara, che in diverse trasferte, dove molti giovani tifosi iscritti al club sono spesso presenti.

A Ottobre 2019 il club ha contribuito alla realizzazione della coreografia per i 110 anni del Bologna Football Club che copriva tutto il settore dei distinti centrali, organizzata dal Centro Bologna Clubs.

Seppure il club fosse un po’ improvvisato, Medicina ha reagito alla grande: molta partecipazione alle partite trasmesse al circolo Acli, e il tesseramento di 128 tifosi, rendono da subito “Medicina Rossoblu” uno dei più grossi club del CBC.

Il 12 Febbraio 2020, nel giorno della ricorrenza della morte di Giacomo Bulgarelli, il club ha riportato rappresentanti importanti del Bologna F.C. a Medicina: Krejici, Nico Dominguez e Diego “El Ruso” Perez, organizzando una cena in cui sono state messe a sedere 510 persone, nella quale è stato premiato il Grande Dante.

“A Dante Rossi, il più grande tifoso del Bologna che ci ha insegnato da sempre ad amare quella maglia, che oggi col cuore difendiamo tutti assieme”, c’era scritto nella targa che è stata consegnata al grande tifoso emozionato e lui ha risposto con poche parole, autentiche e cariche di emozione: “sempre così bisogna essere, UNITI E PULITI”.

I responsabili del nuovo club hanno provato a rispettare il consiglio di Dante, in tutte le iniziative organizzate dopo quella cena.

Già con il ricavato della cena hanno contribuito a finanziare il pulmino attrezzato per gli Amici dell’associazione il Germoglio ODV.

A Marzo 2020 purtroppo è arrivato il Covid, consigliando la partecipazione di “Medicina Rossoblu” alla raccolta di fondi per acquistare saturimetri, lanciata dal comune di Medicina, apparecchiature indispensabili in una zona che nel frattempo era diventata rossa, essendo al centro di un pericoloso contagio.

Il club era presente all’inaugurazione del Gazebo del Germoglio ODV, insieme all’associazione “Le Prigioni” ad Ottobre 2020.

A dicembre 2020, nonostante le restrizioni per il Covid, i rappresentanti del club hanno contribuito a realizzare oltre 120 ceste natalizie composte interamente da prodotti acquistati e/o realizzati da attività medicinesi, cercando di aiutare le attività commerciali che stavano affrontando un momento difficile a causa del lock-down. (Attività che è costata una orrenda apparizione ad è-tv di Lenz e Bibo.)

A marzo 2021 il club si è distinto nell’aiutare l’associazione Onconauti (che offre servizi a chi ha problemi oncologici), vendendo più di cento uova di Pasqua del Bologna e devolvendo all’associazione tutto il ricavato.

Un certo numero delle stesse uova è stato regalato anche ai bambini ospiti al Partenotrofio di Medicina (associazione Donati Zucchi).

Purtroppo ad aprile 2021 tutta Medicina, in particolare i tifosi del Bologna e i componenti del club, hanno dovuto piangere la scomparsa del Grande Dante Rossi.

Dante è stato adeguatamente salutato al suo funerale a Medicina, con la presenza di un grande numero di amici, tifosi, simpatizzanti, ma anche di semplici abitanti del paese. In accordo con la famiglia in quell’occasione il club ha pensato di organizzare una raccolta fondi a sostegno del progetto dell’associazione “io sto con”, per finanziare il servizio navetta che portava anziani e disabili alle vaccinazioni per contrastare la diffusione del Covid.

A Dante Rossi abbiamo ovviamente intitolato il nome del nostro Club.

A maggio 2021 abbiamo riportato il Bologna Football Club a Portonovo, per il servizio televisivo “Bologna Week”, contribuendo a realizzare uno speciale insieme agli Amici di Portonovo sulla figura di Giacomo Bulgarelli, la nostra bandiera, l’orgoglio del territorio, oltre che di tutto il popolo rossoblù.

Ad aprile 2022 abbiamo ri-proposto le uova di Onconauti, superando ancora le 100 uova vendute, devolvendo l’intero ricavato all’associazione e regalato di nuovo le uova ai bambini del Partenotrofio, ma anche a dei bimbi ucraini ospitati dal comune di Medicina dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Qualcuno si è chiesto, vedendo l’attività frenetica del club: “SI … MA ALLO STADIO CI ANDATE?”

E’ stato facile rispondere per i numerosi componenti del gruppo di giovani tifosi che si è riunito attorno al nuovo club, del quale fanno parte anche alcuni storici tifosi di Medicina: “Si, siamo sempre là, tutte le partite, alcuni nei distinti, tanti altri in piccionaia in curva. E andiamo anche in trasferta. Lecce, Monza, Salerno, Firenze, La Spezia, Udine, tanto per citarne alcune recenti.”

Continuando ad elencare le numerose iniziative benefiche alle quali MRB ha aderito, va ricordato che a ottobre 2022 il club era presente alla festa del volontariato di Medicina, con un banchetto condiviso con gli amici del Partenotrofio.  A novembre 2022 ha sponsorizzato e partecipato al progetto “un pensiero per chi rimane indietro”, insieme alla Caritas e a “Ca’ Nova”, per fornire e consegnare un pasto a 60 famiglie residenti in paese, in chiare difficoltà economiche.

Lo spirito del club è sempre stato orientato fin dall’inizio nel cercare di organizzare eventi in cui conciliare la visione del Bologna F.C., condividendo la comune passione, con l’aggregazione sociale, organizzando già almeno una decina di mangiate a prezzo popolare prima, dopo, o durante la visione delle partite in trasferta.

A dicembre 2022 sono anche stati messi a punto dieci buoni sconto da utilizzare presso attività commerciali di Medicina, per cercare di ripagare “l’obolo” di sottoscrizione al club, creando un circuito virtuoso, anche a vantaggio dei commercianti del paese.

Il club è attualmente uno dei più dinamici e giovani del panorama degli attuali club iscritti al Centro Bologna Clubs, come dimostra anche la bella pagina che è stata aperta su Facebook, che accoglie i nuovi iscritti con un singolare messaggio, anticipato dalla sintetica storia del club inviata dall’attuale presidente, Silvia Palmirani.

“Il Bologna Club Medicina Rossoblù nasce nell'ormai lontano 1987, ma prende forza nel 1993, nel momento più buio della lunga storia del club, quando il nostro Bologna, dopo la disastrosa gestione Gnudi e diverse traversie giudiziarie venne rilevato di lì a poco da Giuseppe Gazzoni Frascara.

Il territorio di Medicina è da sempre legato a doppio filo alla passione per i nostri colori, passione incentivata dall’affermazione di un nostro concittadino nelle vesti di bandiera assoluta dello "squadrone che tremare il mondo fa'", un certo Giacomo Bulgarelli. 

In quei tempi bui il paese intero, tra le panchine dei giardini, la bocciofila, l'Acli e altri ritrovi di paese, si scopriva smarrito perché nemmeno avevamo più la certezza che il nostro Bologna esistesse ancora ... da lì nacque l’esigenza di dare ancora più forza al nostro club, per garantire, a prescindere dalla categoria, la nostra appartenenza e la nostra autodeterminazione

Grazie dalla fervida volontà di alcuni tifosi "della bassa", riprese vigore il club, originariamente definito a livello embrionale "URB Medicina". 

In curva non fu presa benissimo la dicitura "URB" e, dopo ampia e civile riflessione collettiva con alcuni gruppi della curva ben più strutturati di noi, riuscimmo a mantenere la pezza originaria con la promessa di decurtare la scritta URB. 

Non fu una impresa da poco per un gruppetto di provincia, ma pare che alcuni componenti del club ai tempi fecero valere le "nostre ragioni".

Esiste ancora oggi lo striscione tagliato, custodito da un personaggio mitologico di nome Ciclone (in paese si narra sia custodito in una caverna sotto la vigilanza di un drago che solo lui sa calmare).

Da lì si afferma e si struttura un grande sentimento di appartenenza, con 35.000 persone allo stadio, con grande partecipazione dei componenti del club e 200/300 persone alle cene e agli eventi del club. 

Persone come Massimo Ricci, Dante Rossi, Fabrizio Landi, Stefano Palmirani, Stefano Alberoni, Emanuele Longhi ed altri compagni di avventura iniziarono un lungo cammino incentrato principalmente sulle nuove generazioni, le generazioni che non hanno visto il mondo tremare per le imprese del Bologna, ma che piuttosto hanno tremato per le sue disavventure

Forse non è un caso che il "nuovo club MRB" nasce proprio dal senso di appartenenza e dalla volontà di due ragazzi giovani con una grande volontà e voglia di ripercorrere le orme del vecchio club: Nicolò Lenzi e Simone Palmirani. 

In questo modo, dopo un periodo dove il gruppo era rimasto legato e presente, anche se poco attivo, il nostro Club torna a scrivere pagine della storia e del presente di questo paese della bassa, che per alcuni è lontana periferia e per altri è un cuore che pulsa per i nostri colori, rimanendo sempre “A GUARDIA DI UNA FEDE”.

 

OGGI CHI E COSA SIAMO.

Di preciso non lo sappiamo, quindi partiamo da quello che sappiamo.

SAPPIAMO che la nostra terra e la nostra gente ha tifato da sempre una maglia fatta di colori precisi.

SAPPIAMO che la nostra gente faceva le prime trasferte (in casa) con la bicicletta allo “Stadio dello Sterlino” per andare a vedere una maglia con dei colori precisi.

SAPPIAMO che quando eravamo bimbi o ragazzini, quella maglia con quei colori precisi era in serie C.

SAPPIAMO che in quel momento buio, la nostra gente ha pensato CHE ERA IL MOMENTO DI UNIRSI E DI TENERE DURO, per quella maglia e per quei colori precisi.

Così venne fondato il CLUB che aveva come obbiettivo tenere alto il vessillo.

Grazie a persone straordinarie come Massimo Ricci, Dante Rossi, Ciclone, Mara, Capino, Giorgione ed altri ancora, è nato il BOLOGNA CLUB MEDICINA ROSSOBLU.

Il loro obbiettivo era dire alle nuove generazioni che il BOLOGNA ESISTE!

IL BOLOGNA è UNA COSA DIVERSA, anche al di là delle piattaforme televisive.

Quindi negli anni in cui essere Bolognese per un ragazzetto voleva dire scherno e burle, si è creata una generazione di persone fortemente attaccate a quella maglia e a quei colori precisi.

Abbiamo ispirazione di continuare quello che, dal 1909 in qualche modo siamo sempre stati.

Abbiamo tante iniziative in cantiere e tanta voglia di fare, manca solo la vostra collaborazione! 

Cercheremo di tenervi informati sul Bologna FC e sui progetti di questo gruppo.

VENITE CON NOI, CI DIVERTIREMO!

MEDICINA ROSSOBLU REGOLAMENTO

Tutti possono fare richiesta d’iscrizione, che verrà comunque vagliata per evitare disturbatori, postatori seriali di pubblicità, profili fake ecc.

NON SONO AMMESSE OFFESE di qualsiasi tipo e natura.

E’ compito della dirigenza MRB rimuovere le offese e limitare le persone che ledono la libertà e l’uguaglianza dei singoli tifosi del Bologna e impediscono il pieno e sano sviluppo del tifoso rossoblù

Saranno ammessi solo post e commenti inerenti al mondo del Bologna FC.”

Il 20 di maggio del 2023 molti componenti del club Medicina Rossoblu decidono di rendersi disponibili per andare a spalare fango in un comune coinvolto nell’esondazione di un corso d’acqua, a seguito delle straordinarie precipitazioni concentratesi in 36 ore, che hanno provocato conseguenze in molti casi drammatiche in Romagna e nella provincia di Bologna.

Nelle stesse ore il Bologna gioca a Cremona, una partita di una certa importanza per continuare a cullare il sogno europeo, che sarebbe la ciliegina sulla torta per concludere un’ottima stagione, i bolognesi allo Zini sono tanti, anche se alcuni gruppi hanno deciso di disertare la trasferta. I presenti espongono un gigantesco striscione dal testo eloquente: “EMILIA E ROMAGNA UNITE NEL DOLORE”. Il Bologna gioca una grande partita, vincendo con un punteggio da record per 5 a 1, i componenti di Medicina Rossoblu esultano in mezzo al fango, cantando cori della curva mentre continuano a spalare. Il giorno dopo un componente del direttivo del Centro Bologna Clubs posterà nella chat dei presidenti queste semplici parole:

“Medicina fiore all’occhiello del CBC. Ragazzi siete eccezionali.”