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CLUB TRANVIERI ROSSOBLU

Presidente: CLAUDIO ZINI
Tel: 335 1358807
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Il club nasce il 3 ottobre del nel ’99, il giorno in cui il Bologna festeggiava i novant’anni di vita, il presidente è sempre stato Claudio Zini, coadiuvato negli anni da consiglieri e vicepresidenti, la sede e il ritrovo è sempre stata in via San Felice 11/e, presso il circolo Dozza dei tranvieri.

Alla fine del secondo millennio il club era partito con un grande entusiasmo, acquisendo il consenso di 160 iscritti, per poi calare anno dopo anno, anche causa le deludenti prestazioni della squadra, oltre che del pensionamento di tanti aderenti e dell’arrivo di nuovi collaboratori, tanti provenienti da altre province e da altre regioni, la maggioranza tifosi di altre squadre di calcio.

Da qualche anno la media degli iscritti non supera le quaranta unità e il presidente fatica a mantenere vivo un club che si avvicina al suo venticinquesimo anno di vita, anche perché nel frattempo è andato in pensione anche lui e non frequenta più come prima il circolo dei tramvieri situato in via San Felice, lo storico punto d’incontro dei ferrovieri bolognesi, ed è costretto a correre dietro ai soci per rinnovare le tessere.

Claudio oggi manifesta molta amarezza nel considerare che la maggioranza degli attuali soci sono solo buoni di criticare, avanzando pretese incomprensibili, a fronte dell’iscrizione al club. Tanti pretenderebbero di avere delle agevolazioni sull’acquisto dei biglietti d’entrata allo stadio, per poi magari criticare le prestazioni della squadra.

Claudio pensa che se si è tifosi di una squadra bisogna amarla fino alla fine, magari non risparmiando anche critiche, quando necessarie, ma sempre per il bene della squadra e della società, considerando che in passato abbiamo avuto gestioni che hanno rovinato l’onore del Bologna, rischiando perfino di farlo scomparire.

Non concepisce critiche assurde nei confronti dell’attuale presidenza Saputo, che magari ha commesso anche errori, ma che ha investito cifre importanti, pretendendo una squadra da scudetto, non valutando se il tifoso medio bolognese se la meriti una squadra di quella caratura, visto che al primo inconveniente è sempre pronto a girargli le spalle e che la soglia degli abbonati è sempre attestata su numeri abbastanza modesti.

Claudio invece è sempre stato abbonato in curva Andrea Costa, da quando aveva quindici anni, ricorda di avere visto Giacomo Bulgarelli giocare libero, nel suo ultimo anno da giocatore.

Ha partecipato a molte trasferte organizzate dal club di Anzola Emilia, in quanto per i soci di un club che comprende lavoratori che sono spesso impegnati nei giorni di festa è praticamente impossibile organizzare trasferte.

E’ stato anche a Marsiglia e a Lione, vivendo soprattutto nella semifinale momenti di grande tensione.

Le cene del club da diversi anni vengono organizzate nella sala Mimosa di Crespellano, insieme ai club di Savignano e di Monteveglio, mentre in passato venivano organizzate anche affiancandosi al club di Anzola Emila, paese dove risiede Claudio Zini, tanto che in passato è stato per un breve periodo anche presidente del club di Anzola.

Prima della pandemia, l’ultimo ospite importante della cena del club è stato Mattia Destro, mentre l’anno prima era presente Simone Verdi.

Tra gli iscritti, per molti anni, c’era anche il papà di Alessandro Gamberini, uno degli ultimi talenti del calcio italiano uscito dal vivaio del Bologna.