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CLUB PIEVE DI CENTO ROSSOBLU

Presidente: ROBERTO COTTI
Tel: 349 4721862
Mail:  

Vice Presidente: ROBERTO BARDASI
Tel: 
348 8734830
Mail:   

 

A Pieve di Cento nacque uno dei primi club ufficiali del Bologna nell’anno dello scudetto, ma purtroppo durò solo un paio d’anni, per motivi che oggi non è semplice comprendere, in quanto quelli erano anni in cui il Bologna giocava come in Paradiso.

Il presidente era Giacomo, per tutti “Fuien” anche quando giocava a pallone, data la sua esile conformazione fisica, oggi a ridosso dei 90 anni presidente onorario del nuovo club nato nel 2016, nel quale è iscirtto anche il figlio dottore e la nuora, un club titolato ad un grande tifoso, Sauro Parmeggiani, un ragazzo affetto da una malattia degenerativa, che l’attuale presidente, Roberto Cotti, portava sempre allo stadio e a Casteldebole, purtroppo scomparso nel 2017.

Roberto Cotti, ex collaboratore della Sasib, oggi ha 76 anni, vorrebbe passare la mano a nuove leve, anche per motivi di salute, ma fatica a trovare qualcuno che si renda disponibile a sostituirlo in un ruolo che ricopre con tanta passione ed efficiacia dalla nascita del club, visto che il club di Pieve di Cento è sempre stato fin dalla sua fondazione uno dei più numerosi del panorama dei club regolarmente iscritti al Centro Bologna Clubs, arrivando ad avere anche 170 adesioni e anche oggi, nonostante la pandemia che ha penalizzato un po' tutte le organizzazioni di questo tipo, i soci della nuova stagione sono 141. Il club è stato uno dei primi a pensare ad una tessera plastificata permanente, con l’immagine del paese impressa, per alimentare ancor meglio lo spirito di appartenenza dei soci.

La stragrande maggioranza degli aderenti è di Pieve di Cento, solo qualcuno abita a Castello D’Argile e pochi a Cento, dove non è stranamente mai esistito un club ufficiale di tifosi del Bologna

Una trentina di soci sono anche abbonati al Dall’Ara e un gruppo di 5 o 6 giovani partecipano spesso anche alle trasferte. In un recente passato il club ha anche organizzato autonomamente dei pullman per seguire il Bologna a Udine, a Pescara, a Empoli e a Reggio Emilia, cosa non semplice oggi, dopo il terremoto pandemico, così come sono 3 anni che non vengono organizzate le cene annuali, non potendo ospitare i giocatori della rosa, mentre in passato quello era un momento di grande aggregazione del club, molto partecipato.

Si ricorda ancora l’entusiasmo intorno a Krejci e Nagi il primo anno e a Svamberg e Donsah il secondo, quando i partecipanti assistevano all’estrazione della lotteria speranzosi, visto che i premi messi in palio erano molto importanti: il presidente racconta che l’ultimo premio era un giaccone del Bologna del valore di 100 euro, mentre i primi potevano vicnere una bicicletta elettrica o un televisore.

Il ricavato delle lotterie veniva devoluto in beneficenza ad associazioni del posto, creando un forte legame col territorio.

Non esiste una vera è propria sede ufficiale, ma a tutti gli effetti la sede è nella baracchina “Gelateria da Monk”, collocata in un parco, dove si organizzano grigliate e apericena e dove da marzo a ottobre chi vuole può vedere le partite del Bologna nei due schermi presenti. Nel periodo invernale per chi non segue il Bologna allo stadio si possono vedere le partite del Bologna in un centro anziani del paese.