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CLUB MARCO PAVIGNANI PONTECCHIO

Presidente: ROBERTO PIAZZI
Tel: 051 570611
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

L’idea di costituire un Bologna Club nel Comune di Sasso Marconi è venuta a marzo del 2011, durante una cena nel centro sociale di Borgonuovo, vero fulcro della vita a Borgonuovo di Pontecchio Marconi, per poi ufficializzare la nuova creatura il 31 maggio dello stesso anno, iscrivendola ufficialmente al Centro Bologna Clubs.

In quell’occasione erano presenti esponenti di spicco del Bologna Calcio quali Marco Pavignani, allora Presidente, Stefano Pedrelli, allora Direttore generale e Marco Scapoli, allora membro di spicco del Consiglio di Amministrazione, tutti e tre Pontecchiesi doc.

Eravamo freschi della storica vittoria a Torino contro la Juventus con due gol di Marco Di Vaio, un episodio che Marco Pavignani ricordava con orgoglio, visto che era lui il presidente del Bologna che aveva compiuto quell’impresa.

I presenti ben presto compresero che era una circostanza unica che il Bologna Calcio fosse diretto e amministrato da tanti compaesani e pensarono che l’evento andava festeggiato creando un Bologna Club. Bisognava decidere a chi intitolare il Club e questa scelta non generò tante discussioni: si decise all’unanimità che la persona che più aveva i titoli era Marco Pavignani, non solo perché aveva contribuito con gli altri a salvare il Bologna da un sicuro fallimento, ma soprattutto per riconoscergli quello che aveva fatto in tutta la sua vita per lo sport dilettantistico nella zona dove viveva e dove operava l’importante azienda che aveva creato. Non si contano le squadre, nelle più svariate discipline, che Pavignani ha contribuito a sostenere e sponsorizzare.

Comunicatagli la decisione, Marco in un primo tempo parve dubbioso, adducendo che di solito queste intitolazioni avvengono alla memoria, poi però fu contento dell’idea, anche perché gli fu stato fatto notare che era il secondo Presidente del Bologna, dopo Renato Dall’Ara, ad avere l’onore di un Club a lui intestato.

Così Marco fu nominato Presidente onorario, mentre il ruolo di Presidente effettivo toccò a Roberto Piazzi, commercialista conosciuto, uno dei principali ideatori del club, insieme al Vice Presidente Vittorio Maini e al Segretario/Cassiere Pietro Finelli.

In particolare grande merito andava riconosciuto a Pietro Finelli, soprannominato “il Profeta” per le sue doti di grande intenditore di calcio (dice lui) e le sue simpatie sacchiane e zemaniane, che in breve tempo iscrisse ben 216 soci al club, essendo un grande motivatore, capace di acquisire nuovi soci anche dopo le partite più deprimenti.

Negli anni si è realizzata anche una divisa del Club, una T-shirt blu con le rifiniture rosse completa di logo, che è andata a ruba, tanto che tutti in zona ambiscono ad averla.

La prima iniziativa importante organizzata dal nuovo club è stata l’organizzazione di una serata pre-natalizia intitolata “Il Pallone nel centro (sociale)”, alla quale hanno parteciparono Marco Pavignani, Stefano Pedrelli (che anche se non è più in società

rimane un grande tifoso del Bologna) e Matteo Fogacci, non in qualità di giornalista qual è, ma come socio del Club, visto che anche lui abita dalle nostre parti.

Fu una serata particolarmente piacevole, gestita come una trasmissione televisiva, con domande dal pubblico presente, ma con risposte molto più interessanti di quelle che

vengono ufficialmente fornite in televisione, trattandosi di una serata tra amici.

Dopo poche settimane fu organizzata anche una cena sociale con grande presenza di pubblico e la partecipazione di molti giocatori del Bologna, dell’allenatore Pioli, del Presidente Guaraldi e di altri soci e dirigenti, presenti in segno di affetto ed amicizia nei confronti di Marco Pavignani. L’atmosfera fu molto familiare e piacevole, grazie anche alla disponibilità degli illustri ospiti intervenuti, primo tra i quali Gianni Morandi, che condusse la serata da par suo, richiamando oltre ai soci anche molti curiosi, tanto che fu difficile contenerli tutti nell’ampia sala dove era stata prevista la cena. Per tutta la serata i giocatori presenti furono presi d’assalto da un nugolo di ragazzini (e anche dalle loro mamme) a caccia di autografi e foto ricordo.

Fu organizzata anche una lotteria (con banditore l’immancabile Maurizio Cevenini) il cui ricavato venne destinato al fondo di solidarietà che il Comune di Sasso Marconi aveva creato per finanziare le persone in particolari difficoltà.

Purtroppo il 19 marzo del 2015 Marco Pavignani ci ha lasciati, lasciando un vuoto incolmabile non solo nel club creato a suo nome.

Il club è rimasto, a maggior ragione sentendo l’obbligo morale di onorare la figura dell’uomo a cui era stato intestato. Dopo i primi anni entusiasmanti, quando la media dei soci iscritti era sempre oltre le 150 unità, attualmente, dopo la pandemia, il club ha ridotto di molto il numero dei propri iscritti, ma rimane un punto di riferimento per i tifosi rossoblù di Sasso Marconi e dintorni.