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CLUB CASTELFRANCO ROSSOBLU 89

Presidente: PAOLO RONCHI     
Tel: 333 4024522
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ai tempi della creazione del “Centro Forza Bologna”, come allora si chiamava l’organizzazione che raggruppava i club dei tifosi rossoblù, a Castelfranco Emila i club erano addirittura 2.

Il “Club Forza Bologna Romano Fogli”, con sede presso il Bar Sport di Castelfranco Emilia, con presidente Antonio Maccaferri e il “Club.Forza Bologna Bar Cesare Magni”, con sede in Corso Martiri 56, del quale era presidente Giuseppe Pagnoni.

Erano gli anni del Bologna che giocava come in Paradiso, seguenti alla conquista del settimo scudetto, l’entusiasmo per i rossoblù era tanto, non solo a Bologna.

Poi i 2 club si dissolsero e nel 1989 ne nacque uno nuovo, che non ha mai cessato di esistere.

L’attuale presidente è Paolo Ronchi, fresco di nomina, visto che è stato eletto solo nell’estate del 2022, dopo sette anni di presidenza del suo predecessore, costretto a rinunciare all’incarico per impegni professionali, dopo avere fatto veramente tanto per un club nato e cresciuto in territorio “nemico”, diventato storico del tifo rossoblù.

Paolo è un bolognese, nato in via Isonzo, una laterale di via Andrea Costa in zona stadio, in una domenica in cui il Bologna giocava in casa e vinse l’incontro, assicura Paolo di essersene accertato in rete, da alcuni anni trasferitosi a Modena per motivi sentimentali, visto che è la città natale della moglie, affermata avvocatessa civilista della città.

Oggi il club ha un’ottantina di soci, dopo essere arrivati al minimo storico di trentacinque, anche a seguito della pandemia, mentre negli anni di Baggio si era raggiunta la soglia dei 200 soci.

Il calo inevitabilmente dipende anche dai risultati sportivi della squadra e dai giocatori che ci rappresentano, risultati che in questi ultimi anni non sono stati in linea con le aspettative che aveva creato la gestione Saputo, forse l’attuale inversione di tendenza può essere anche spiegata con la presenza di un giocatore come Marko Arnautovic, per noi un valore aggiunto importante.

Recentemente è stata organizzata la festa del club, dopo anni di pausa dovuti alla pandemia, in un Arci di Manzolino, una frazione di Castelfranco Emilia, dove si è mangiato bene, alla presenza di alcune vecchie glorie: Villa e Anaclerio e di qualche giornalista sportivo: Manfredi Campione e Matteo Fogacci, non facendosi mancare anche una ricca lotteria rossoblù.

In questa occasione il Centro Bologna Club ha donato due maglie autografate, una di Orsolini e una di Medel, che sono state molto apprezzate dai soci, che purtroppo non possono essere messe nella sede del club, che al momento manca e che per il momento sono andate ai vincitori della lotteria.

L’attuale impegno principale di Paolo, che dice di voler lavorare per obiettivi, è finalizzato a dotare il club di una sede, cosa non semplice, pensando ad un ambiente concesso a bassi costi dal comune, visto che il club si trova ad operare in provincia di Modena, dove sono tanti anche i tifosi della squadra locale, oltre ai soliti tifosi delle grandi squadre, che potrebbero contestare una scelta verso una squadra che rappresenta un’altra provincia, mentre l’eventuale accesso al mercato degli ambienti in affitto rappresenterebbe un costo che il club oggi non può sostenere.

Un’altra iniziativa a cui sta lavorando il nuovo presidente punta a prevedere delle convenzioni con alcune attività del paese, che possano consentire ai soci di avere delle agevolazioni, un elemento importante, per dare sempre maggior valore all’iscrizione al club, anche se l’adesione è stata volutamente mantenuta ai costi minimi di 10 euro annuali.

Una recente iniziativa a scopo benefico ha riscosso i complimenti di tutta la tifoseria, a seguito della pubblicazione sui social, consentendo alla supertifosa non vedente Chantal di Milano di partecipare ad una partita a Bologna, vedendo la gara della sua squadra del cuore a modo suo, accompagnata da un autista e seguita da chi gli ha raccontato la partita, in questo caso un socio del club di Castelfranco, tal Cremonini, per finire con una cena in campagna, nella casa di Tino, ex presidente, nonché uno dei fondatori del club, investendo 200 euro del fondo cassa accumulatosi in tanti anni di attività.

Per le trasferte il club negli ultimi anni si è appoggiato al club di Anzola Emilia, sempre attivo nell’organizzare diverse trasferte in ogni stagione agonistica, alcune anche abbastanza impegnative, come quella di Roma alla ripresa del campionato dopo la sosta dei mondiali del Qatar, così come aderisce all’iniziativa di andare allo stadio di Bologna in pullman, una comodità che tanti soci dimostrano di apprezzare.